Avocado: come introdurlo nella dieta
Proprietà nutritive e consigli
L’avocado, infatti, è ricco di grassi e povero di carboidrati. I grassi dell’avocado sono acidi grassi monoinsaturi e grassi Omega 3, grassi “buoni” perché hanno la capacità di inibire la formazione del colesterolo, dando benefici al cuore. Il grasso più abbondante è l’acido oleico, che è anche il componente principale dell’olio d’oliva.
Essendo un grasso che non fa ingrassare è spesso consumato da chi segue diete dimagranti: l’avocado dà una sensazione di sazietà ma senza intaccare la linea. Inoltre ha la capacità di regolare il metabolismo degli zuccheri mantenendo basso il livello del glucosio nel sangue: in questo modo si evitano i picchi insulinemici e, di conseguenza, alterazioni ormonali poco gradite.
Oltre ai grassi buoni, la polpa di avocado contiene altri importanti elementi nutritivi:
- Vitamine A, E, C
- Potassio
- Vitamina B9
- Vitamina D
- Vitamina K
- Carotenoidi
Come introdurre l’avocado nella dieta? Il primo consiglio è evitare di abbinarlo ai cibi grassi e per non eccedere nelle calorie e limitarsi a 50-70 g al giorno. È un frutto che si può consumare in diversi momenti della giornata a colazione o merenda spalmato in una fetta di pane tostato, a pranzo o cena come ingrediente delle insalate: tagliato a tocchetti, darà una nota fresca e nutriente al tuo pasto.
L’avocado è anche l’ingrediente principale del guacamole, una salsa cremosa facile da preparare a casa che oltre all’avocado contiene cipolla, pomodoro, lime ed è ideale da spalmare o da accompagnare a nachos di mais o crostini.
Inoltre, è ottimo per creare centrifugati e frullati sani e gustosi da gustare a merenda o ogni volta che si ha bisogno di una bevanda fresca ed energizzante.