Smartphone, Tablet e Bambini

Come gestire al meglio il fenomeno dei

Smartphone e Tablet oggi sono parte integrante delle nostre vite. Schermi e funzionalità diverse attraggono non solo i grandi, ma anche i più piccoli i quali si intrattengono e passerebbero ore a giocare o guardare video su questi dispositivi.

Secondo una ricerca condotta dal Centro per la Salute del Bambino Onlus e dall'Associazione Culturale Pediatri nel 2018, l'80% dei bambini tra i 3 e i 5 anni è in grado di utilizzare il cellulare dei genitori, il 30% dei genitori utilizza lo smartphone per calmare i loro piccoli già durante il primo anno di vita e il 70% a partire dal secondo anno. Uno dei motivi per cui i bambini chiedono precocemente il cellulare dei genitori è che esso fa parte dell'ambiente di relazione.

Ma la tecnologia fa bene o fa male allo sviluppo dei bambini?
Le moderne tecnologie digitali non rappresentano di per sé un pericolo per lo sviluppo dei bambini, tuttavia, come vedremo, è essenziale adottare un approccio ragionato che tenga conto dell’età e garantisca la supervisione di un adulto.

Partiamo quindi dagli effetti “potenzialmente positivi” di tablet e smartphone. Le tecnologie digitali, se utilizzate con criterio:
  • Possono contribuire allo sviluppo delle competenze.
  • Migliorare la coordinazione occhio-mano.
  • Favorire il riconoscimento di suoni e immagini.
  • Stimolare la creatività.
  • Possono aiutare a sviluppare la capacità di risolvere problemi in diversi contesti (come nel caso dei videogiochi).
  • Possono avere effetti positivi anche nella gestione di ansia e stress.


Quali sono gli effetti, invece, negativi dell’esposizione eccessiva agli schermi?
L'uso prolungato delle tecnologie digitali potrebbe portare a problemi di salute legati allo stress e disturbi del sonno (a causa dell'effetto della luce blu), nonché favorire ansia e nervosismo. Pertanto, è importante regolamentare sia la durata dell'esposizione che la qualità delle applicazioni utilizzate, in quanto entrambi sono fattori determinanti da tenere sotto controllo e su cui esercitare il proprio ruolo educativo, indipendentemente dall'età.

È importante sottolineare che l'uso delle tecnologie digitali, soprattutto nella fascia 0-6 anni, dovrebbe essere limitato e non esclusivo, integrando sempre attività che favoriscano lo sviluppo delle capacità senso-motorie attraverso l'esplorazione dei cinque sensi e attività non mediata dai dispositivi dello schermo. Questi effetti, positivi e negativi, infatti dipendono in primis dall’età dei bambini.

Quindi, a quale età si può iniziare a utilizzare i dispositivi digitali? Quali sono le implicazioni per la salute mentale dei bambini in tenera età? Gli studi e le indicazioni della comunità scientifica forniscono alcune linee guida sull'uso delle tecnologie digitali, ma non tutti sono concordi riguardo agli effetti sul benessere psicofisico, poiché essi dipendono da vari fattori e possono essere sia positivi che negativi. Tuttavia, è innegabile che sia necessario valutare i rischi per la salute durante i primi 1000 giorni di vita, una fase di sviluppo cerebrale estremamente delicata e vulnerabile.

Le raccomandazioni ufficiali della Società Italiana di Pediatria (SIP) sull'uso dei dispositivi digitali (come cellulari, smartphone, tablet, computer, ecc.) nei bambini da 0 a 8 anni prendono in considerazione sia gli effetti positivi che quelli negativi sulla salute fisica e mentale dei bambini. Queste raccomandazioni non rigettano l'uso della tecnologia, ma suggeriscono di utilizzarla al meglio, evitando ad esempio di utilizzare gli smartphone e i tablet come strumenti per calmare o distrarre i bambini.

Le raccomandazioni inoltre invitano all’uso di applicazioni di alta qualità (come ad esempio i giochi educativi) e indicano tempi di esposizione ai dispositivi in base all'età e allo sviluppo dei bambini. È sconsigliato:

  • Esporre i bambini a smartphone e tablet prima dei due anni,
  • Utilizzare i dispositivi digitali durante i pasti e prima di andare a dormire, anche perché spesso si ricorre a questi per sopprimere l'espressione dei bisogni del bambino.


È preferibile limitare l'uso di questi dispositivi a un massimo di un'ora al giorno per i bambini dai 2 ai 5 anni e a due ore al giorno per i bambini dai 5 agli 8 anni.