Fitness: aerobico o anaerobico?
Differenze e benefici tra i tipi di allenamento
Quando si parla di attività fisica e benessere, uno dei dubbi più comuni riguarda la differenza tra allenamento aerobico e allenamento anaerobico.
Si tratta di due modalità di esercizio diverse tra loro, ma entrambe fondamentali per mantenere il corpo in salute e migliorare la forma fisica
L’allenamento aerobico comprende tutte quelle attività svolte a intensità medio-bassa e per un tempo prolungato, durante le quali l’organismo utilizza l’ossigeno per produrre energia. Camminare a passo sostenuto, correre lentamente, andare in bicicletta o nuotare sono esempi tipici di esercizio aerobico.
Questo tipo di allenamento è particolarmente efficace nel migliorare la salute del cuore e dei polmoni, aumentare la resistenza fisica e favorire il consumo dei grassi. Inoltre, praticare regolarmente attività aerobica contribuisce a ridurre lo stress, migliorare l’umore e tenere sotto controllo parametri importanti come pressione arteriosa, glicemia e colesterolo.
L’allenamento anaerobico, invece, si basa su sforzi brevi ma intensi, durante i quali l’energia viene prodotta senza un utilizzo diretto dell’ossigeno. È il caso degli esercizi di forza, del sollevamento pesi, degli sprint o degli allenamenti ad alta intensità.
L'attività anaerobica stimola in modo particolare i muscoli, favorendo l’aumento della massa muscolare e della forza, migliorando il metabolismo e contribuendo al rafforzamento di ossa e articolazioni. Diventa quindi efficance non solo per chi pratica sport, ma anche per contrastare la perdita di tono muscolare legata all’età.
Si tratta di due modalità di esercizio diverse tra loro, ma entrambe fondamentali per mantenere il corpo in salute e migliorare la forma fisica
L’allenamento aerobico comprende tutte quelle attività svolte a intensità medio-bassa e per un tempo prolungato, durante le quali l’organismo utilizza l’ossigeno per produrre energia. Camminare a passo sostenuto, correre lentamente, andare in bicicletta o nuotare sono esempi tipici di esercizio aerobico.
Questo tipo di allenamento è particolarmente efficace nel migliorare la salute del cuore e dei polmoni, aumentare la resistenza fisica e favorire il consumo dei grassi. Inoltre, praticare regolarmente attività aerobica contribuisce a ridurre lo stress, migliorare l’umore e tenere sotto controllo parametri importanti come pressione arteriosa, glicemia e colesterolo.
L’allenamento anaerobico, invece, si basa su sforzi brevi ma intensi, durante i quali l’energia viene prodotta senza un utilizzo diretto dell’ossigeno. È il caso degli esercizi di forza, del sollevamento pesi, degli sprint o degli allenamenti ad alta intensità.
L'attività anaerobica stimola in modo particolare i muscoli, favorendo l’aumento della massa muscolare e della forza, migliorando il metabolismo e contribuendo al rafforzamento di ossa e articolazioni. Diventa quindi efficance non solo per chi pratica sport, ma anche per contrastare la perdita di tono muscolare legata all’età.
Spesso ci si chiede quale dei due tipi di esercizio sia migliore, ma in realtà la risposta più corretta è che aerobico e anaerobico non si escludono, bensì si completano.
Un programma di attività fisica equilibrato dovrebbe prevedere entrambe le componenti, così da ottenere benefici completi sul sistema cardiovascolare, sul metabolismo e sulla struttura muscolare. Alternare o combinare le due tipologie di esercizio permette di migliorare le prestazioni fisiche e allo stesso tempo prendersi cura della salute generale.
Dal punto di vista medico, la differenza tra allenamento aerobico e anaerobico è strettamente collegata alle zone di frequenza cardiaca, che rappresentano diversi livelli di intensità dell’esercizio.
Queste zone vengono calcolate in percentuale rispetto alla frequenza cardiaca massima, generalmente stimata in modo orientativo sottraendo l’età a 220.
Le zone più basse, come la zona 1 e la zona 2, corrispondono a un’attività lieve o moderata, tipicamente aerobica, durante la quale il cuore lavora in sicurezza migliorando la resistenza e la capacità cardiovascolare. Salendo di intensità, nelle zone 3 e 4, l’impegno cardiaco aumenta e l’organismo inizia a produrre energia in modo meno efficiente, avvicinandosi progressivamente alla soglia anaerobica.
La zona 5 rappresenta invece lo sforzo massimo, sostenibile solo per brevi periodi, tipico degli allenamenti anaerobici ad alta intensità. Allenarsi rispettando le corrette zone cardiache permette di rendere l’attività fisica più efficace e ridurre il rischio di sovraccarico.
Per questo motivo, prima di intraprendere un nuovo programma di allenamento, è consigliabile valutare la salute del cuore, soprattutto se si è sedentari o si soffre di particolari condizioni di salute, è sempre consigliabile un confronto medico preventivo.
In farmacia è possibile usufruire di servizi di telemedicina, come l’elettrocardiogramma (ECG), che consentono di monitorare l’attività cardiaca in modo rapido e affidabile, con refertazione specialistica, aiutando a praticare sport in modo più consapevole e sicuro.
Inoltre possiamo offrire consigli personalizzati su integratori, sali minerali e prodotti utili a sostenere l’attività fisica e favorire il recupero, aiutando il corpo ad affrontare l’allenamento in modo più sicuro ed efficace.
Un programma di attività fisica equilibrato dovrebbe prevedere entrambe le componenti, così da ottenere benefici completi sul sistema cardiovascolare, sul metabolismo e sulla struttura muscolare. Alternare o combinare le due tipologie di esercizio permette di migliorare le prestazioni fisiche e allo stesso tempo prendersi cura della salute generale.
Dal punto di vista medico, la differenza tra allenamento aerobico e anaerobico è strettamente collegata alle zone di frequenza cardiaca, che rappresentano diversi livelli di intensità dell’esercizio.
Queste zone vengono calcolate in percentuale rispetto alla frequenza cardiaca massima, generalmente stimata in modo orientativo sottraendo l’età a 220.
Le zone più basse, come la zona 1 e la zona 2, corrispondono a un’attività lieve o moderata, tipicamente aerobica, durante la quale il cuore lavora in sicurezza migliorando la resistenza e la capacità cardiovascolare. Salendo di intensità, nelle zone 3 e 4, l’impegno cardiaco aumenta e l’organismo inizia a produrre energia in modo meno efficiente, avvicinandosi progressivamente alla soglia anaerobica.
La zona 5 rappresenta invece lo sforzo massimo, sostenibile solo per brevi periodi, tipico degli allenamenti anaerobici ad alta intensità. Allenarsi rispettando le corrette zone cardiache permette di rendere l’attività fisica più efficace e ridurre il rischio di sovraccarico.
Per questo motivo, prima di intraprendere un nuovo programma di allenamento, è consigliabile valutare la salute del cuore, soprattutto se si è sedentari o si soffre di particolari condizioni di salute, è sempre consigliabile un confronto medico preventivo.
In farmacia è possibile usufruire di servizi di telemedicina, come l’elettrocardiogramma (ECG), che consentono di monitorare l’attività cardiaca in modo rapido e affidabile, con refertazione specialistica, aiutando a praticare sport in modo più consapevole e sicuro.
Inoltre possiamo offrire consigli personalizzati su integratori, sali minerali e prodotti utili a sostenere l’attività fisica e favorire il recupero, aiutando il corpo ad affrontare l’allenamento in modo più sicuro ed efficace.