Farmaci per combattere il Covid-19

Novità e prospettive

In questi giorni di emergenza sanitaria i riflettori sono puntati sui laboratori di ricerca che stanno lavorando incessantemente per definire un percorso terapeutico per il Covid-19.

Oltre alla formulazione di un vaccino anti-Coronavirus, per cui si stima sia necessario circa un anno, il mondo della ricerca ha avviato la sperimentazione sull’attività di farmaci già noti, con il fine di studiare i loro effetti sul virus.

Come annunciato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, il 19 marzo è partita la prima sperimentazione con il Tocilizumab su 300 casi. Si tratta di un anticorpo monoclonale utilizzato oggi per la cura dell’artrite reumatoide e per la sindrome da rilascio di citochine. Questo farmaco è stato già testato in Cina e in Italia sui pazienti con polmoniti da Covid-19 e i risultati incoraggianti hanno richiesto uno studio più approfondito.

Il Tocilizumab non è però l’unico farmaco in sperimentazione.
È notizia recentissima infatti che nel laboratorio di virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano, fondato e coordinato da Massimo Clementi, il virologo Roberto Burioni e la sua equipe stanno portando avanti un’interessante sperimentazione con il Plaquenil.

Il Plaquenil è un farmaco usato fin dagli anni ’70 per la cura della malaria. Già nel 2005 i ricercatori americani avevano osservato gli ottimi risultati che questo farmaco dava sul virus della SARS.

Il virus che sta causando la pandemia attuale è un “cugino” del virus della SARS: è un nuovo Coronavirus che non è mai stato identificato dall’uomo prima di essere segnalato a Wuhan (Cina) nel dicembre del 2019. Il nome esatto di questo nuovo virus è SARS-CoV-2, mentre Covid-19 è la malattia che questo virus provoca e che, purtroppo, stiamo conoscendo da vicino.

Non è ancora chiara l’azione che il Plaquenil ha nei confronti del SARS-CoV-2, ma gli scienziati stanno lavorando proprio per testare l’efficacia di questa terapia. Il lavoro dell’equipe del San Raffaele ha testato il farmaco su 3 scenari:
  • Dopo l’infezione delle cellule col virus (simulando l’assunzione del Plaquenil da parte del paziente dopo la diagnosi, quindi quando è già infetto).
  • Prima dell’infezione (simulando l’assunzione in fase preventiva).
  • Prima e dopo l’infezione (simulando una terapia continuativa).
I dati scientifici e visibili mostrano che la somministrazione continuativa del farmaco fa sì che le cellule mantengano il loro stato ottimale. Questa è una notizia decisamente promettente, un punto di partenza che incoraggia la sperimentazione clinica prima e dopo l’infezione (quindi non solo quando il paziente sta già male, ma anche prima che sviluppi una sintomatologia). 

Ovviamente il dott. Burioni esorta tutti a non acquistare o utilizzare il farmaco senza espressa indicazione del medico curante, in quanto se l’efficacia sul SARS-CoV-2 è ancora in fase di test, gli effetti collaterali del Plaquenil sono ben noti.
Ricordiamo inoltre come già dalla metà di marzo 2020, anche altri farmaci sono attualmente in sperimentazione per la cura dei pazienti affetti da Coronavirus, come ad esempio:
  • Lopinavir/Ritonavir: raccomandabile su pazienti Covid-19 di minore gravità, gestiti sia a domicilio sia in ospedale in particolare nelle fasi iniziali della malattia.
  • Darunavir/Cobicistat: può essere considerato, in alternativa al lopinavir/ritonavir (nello stesso setting di pazienti) quando quest’ultimo non è tollerato per problemi intestinali.

Si tratta di farmaci antivirali attualmente autorizzati per il trattamento dell’HIV. La Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco sta quotidianamente valutando e aggiornando la lista degli studi proposti in modo da definire quali terapie potrebbero dare risultati migliori in tempi stretti. 

Attendiamo gli esiti delle sperimentazioni, fiduciosi del fatto che se gli studi clinici dovessero confermare l’efficacia del Plaquenil o di altri farmaci sarebbe un passo cruciale verso il ridimensionamento del virus.

fonti ufficiali:

www.medicalfacts.it
www.aifa.gov.it
www.salute.gov.it