Candidosi vaginale ricorrente
Cause, sintomi e come prevenirla
Nella maggior parte delle casistiche la Candida Albicans è il responsabile di quest’infezione micotica, un fungo che è di norma presente nell’ambiente vaginale nella sua forma inattiva e per questo innocua.
A garantire una condizione di equilibrio ci pensano i Lattobacilli, o batteri “buoni”, i quali impediscono la proliferazione di microrganismi dannosi. Quando però questo equilibrio viene meno, la Candida può iniziare a replicarsi e dare il via alla candidosi o infezione da Candida.
Le cause che predispongono allo sviluppo della candidosi sono di diversa natura. Tra le più comuni si segnalano:
- Stress
- Uso scorretto o protratto di antibiotici e corticosteroidi
- Squilibri della flora batterica vaginale o intestinale
- Cattiva igiene personale
- Rapporti sessuali non protetti con persone infette
- Diabete mellito
- Gravidanza
- Ciclo mestruale
- Jeans troppo stretti
- Altre infezioni in atto
Candidosi vaginale: sintomi
I sintomi più comuni di un’infezione da candida sono:
- Bruciore e prurito intimo
- Dolore alla vulva (entrata della vagina)
- Arrossamento e gonfiore delle labbra vaginali
- Lesioni alla cute intorno all’area vaginale
- Dolore durante un rapporto sessuale
- Perdite biancastre dense
- Dolore durante la minzione
- Secchezza intima
Per far sì che l’infezione non si trasformi in cronica e recidivante, è importante non sottovalutare i primi sintomi e rivolgersi tempestivamente al proprio medico o ginecologo in modo da iniziare subito la terapia.
La prima volta che si accusano i sintomi, è consigliato sottoporsi a una visita ginecologica accurata, in modo da valutare eventuali cause e prevenire future infezioni.
Candidosi vaginale: come curarla
Per curare la candidosi si ricorre a farmaci ad azione anti-fungina. Gli antimicotici per la Candida sono disponibili in farmacia con diverse formati e formulazioni: creme, compresse per uso orale o vaginale. Spesso si completa la cura abbinando alla terapia farmacologica anche una lavanda vaginale con azione disinfettante e coadiuvante.
In genere si guarisce da candidosi vaginale nel giro di 7-14 giorni, qualora dopo due settimane dovessero persistere i sintomi è bene sentire il parere del medico. Abbiamo accennato alla candidosi ricorrente, ovvero l'infezione che si ripete per almeno 4 volte durante l’anno. In questi casi, il medico prescrive una terapia orale a supporto di quella locale.
Candidosi vaginale: come prevenirla
Per evitare il ripresentarsi di un’infezione vaginale da candida, si consiglia di:
Fare attenzione all’alimentazione, evitando il consumo eccessivo di zuccheri perché favoriscono la candida (dolci, lieviti, bevande zuccherate, alcool).
- Assumere probiotici se si è sotto terapia antibiotica.
- Evitare stati di stress.
- Cambiare frequentemente gli assorbenti interni o esterni.
- Asciugare adeguatamente le parti intime.
- Usare biancheria intima e vestiti aderenti ed evitare le fibre sintetiche.
- Evitare bagni troppo caldi.