Candidosi vaginale ricorrente

Cause, sintomi e come prevenirla

La candidosi vaginale è un’infezione che si manifesta con un’infiammazione della vagina, una problematica molto diffusa tra le donne in età fertile. Si definisce candidosi ricorrente quanto quest’infezione avviene almeno 4 volte nell’arco dello stesso anno.

Nella maggior parte delle casistiche la Candida Albicans è il responsabile di quest’infezione micotica, un fungo che è di norma presente nell’ambiente vaginale nella sua forma inattiva e per questo innocua.

A garantire una condizione di equilibrio ci pensano i Lattobacilli, o batteri “buoni”, i quali impediscono la proliferazione di microrganismi dannosi. Quando però questo equilibrio viene meno, la Candida può iniziare a replicarsi e dare il via alla candidosi o infezione da Candida.

Le cause che predispongono allo sviluppo della candidosi sono di diversa natura. Tra le più comuni si segnalano:
  • Stress
  • Uso scorretto o protratto di antibiotici e corticosteroidi
  • Squilibri della flora batterica vaginale o intestinale
  • Cattiva igiene personale
  • Rapporti sessuali non protetti con persone infette
  • Diabete mellito
  • Gravidanza
  • Ciclo mestruale
  • Jeans troppo stretti
  • Altre infezioni in atto


Candidosi vaginale: sintomi
I sintomi più comuni di un’infezione da candida sono:

  • Bruciore e prurito intimo
  • Dolore alla vulva (entrata della vagina)
  • Arrossamento e gonfiore delle labbra vaginali
  • Lesioni alla cute intorno all’area vaginale
  • Dolore durante un rapporto sessuale
  • Perdite biancastre dense
  • Dolore durante la minzione
  • Secchezza intima


Per far sì che l’infezione non si trasformi in cronica e recidivante, è importante non sottovalutare i primi sintomi e rivolgersi tempestivamente al proprio medico o ginecologo in modo da iniziare subito la terapia.

La prima volta che si accusano i sintomi, è consigliato sottoporsi a una visita ginecologica accurata, in modo da valutare eventuali cause e prevenire future infezioni.

Candidosi vaginale: come curarla
Per curare la candidosi si ricorre a farmaci ad azione anti-fungina. Gli antimicotici per la Candida sono disponibili in farmacia con diverse formati e formulazioni: creme, compresse per uso orale o vaginale. Spesso si completa la cura abbinando alla terapia farmacologica anche una lavanda vaginale con azione disinfettante e coadiuvante.

In genere si guarisce da candidosi vaginale nel giro di 7-14 giorni, qualora dopo due settimane dovessero persistere i sintomi è bene sentire il parere del medico. Abbiamo accennato alla candidosi ricorrente, ovvero l'infezione che si ripete per almeno 4 volte durante l’anno. In questi casi, il medico prescrive una terapia orale a supporto di quella locale.


Candidosi vaginale: come prevenirla

Per evitare il ripresentarsi di un’infezione vaginale da candida, si consiglia di:
Fare attenzione all’alimentazione, evitando il consumo eccessivo di zuccheri perché favoriscono la candida (dolci, lieviti, bevande zuccherate, alcool).

  • Assumere probiotici se si è sotto terapia antibiotica.
  • Evitare stati di stress.
  • Cambiare frequentemente gli assorbenti interni o esterni.
  • Asciugare adeguatamente le parti intime.
  • Usare biancheria intima e vestiti aderenti ed evitare le fibre sintetiche.
  • Evitare bagni troppo caldi.