Diabete: la soglia renale
Cos'è e perché monitorarla
Il diabete è una malattia cronica, dovuta a un'alterata quantità o funzione dell'insulina, caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). I pazienti diabetici devono mantenere sotto costante controllo i livelli di glucosio nel sangue proprio per poter dosare correttamente l’insulina necessaria.
Si ha la cosiddetta soglia renale quando i valori di glucosio nel sangue superano un certo livello e i reni non riescono a riassorbire il glucosio, fondamentale per fornire energia all’organismo, e lo espellono attraverso le urine. La soglia renale per il glucosio corrisponde in genere a una glicemia di circa 180 mg/dl, ma non è uguale per tutti e può variare anche col passare del tempo.
La soglia renale in genere aumenta con l’età, perché la funzione del rene viene alterata dall’invecchiamento, ma può modificarsi anche a causa di disturbi circolatori, patologie a carico dei reni e in conseguenza di un diabete di lunga durata.
La presenza di glucosio nelle urine, chiamata glicosuria, è uno dei sintomi del diabete mellito. Per questo motivo analizzare il glucosio nelle urine è anche un modo indiretto per rilevarne la presenza nel sangue in concentrazioni oltre la norma.
Il controllo della glicemia e quello della glicosuria sono complementari. Con il controllo della glicemia rileviamo i livelli di glucosio al momento del prelievo, mentre controllando la glicosuria verifichiamo se nelle ore precedenti si è verificato un episodio di iperglicemia. Entrami sono fondamentali per una corretta gestione del diabete e per prevenire eventuali complicanze.
L’autocontrollo del glucosio nelle urine è un test rapido e facile da fare autonomamente. Si mette una striscia reattiva a contatto con le urine, si aspetta che si colori e si confronta il risultato ottenuto in relazione a una scala graduata di riferimento.
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