Stress: i benefici del magnesio

Consigli per il tono dell'umore

Il magnesio è un sale minerale fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Le sue principali proprietà sono:
  • Regolare i processi di contrazione muscolare.
  • Attenuare l’affaticamento e previene i crampi.
  • Regolare l’attività del sistema nervoso.
  • Proteggere l’apparato cardiovascolare da aritmie, palpitazioni, ipertensione.
  • Assieme al calcio, contribuire a mantenere le ossa in salute.
  • Sostenere il tono dell’umore.


L’assunzione del corretto quantitativo di magnesio, che per gli adulti è compreso tra 300-500 mg giornalieri, ha effetti benefici in caso di stress perché interviene sulla secrezione di adrenalina, attenuando la tensione muscolare e favorendo il relax. In questo modo agisce positivamente sul controllo dell’ansia, sul ciclo del sonno e sul mal di testa.

Ma non solo: intervenendo sul metabolismo dei lipidi e sulla coagulazione del sangue regola il ritmo cardiaco. Si consiglia di assumere la giusta quantità di magnesio in particolare nei periodi in cui si è sottoposti a stress o nei casi di carenza.

I principali sintomi da carenza di magnesio sono:

  • Irritabilità
  • Apatia.
  • Ansia.
  • Sonno disturbato.
  • Palpitazioni.
  • Aritmie.


La carenza di magnesio può essere determinata quindi dallo stress o anche da una dieta iperproteica o dall’assunzione di alcuni farmaci, come i diuretici.

Cosa fare se si hanno questi sintomi? In primo luogo è importante fare attenzione all’alimentazione e includere nella propria dieta cibi ricchi di magnesio come verdure a foglia verde, spinaci in primis, legumi, cacao, banane, frutta secca e soprattutto cereali integrali quali riso, crusca e soia.

Solo il 30-40% del magnesio ingerito viene assorbito dall’organismo, per cui se l’alimentazione non è sufficiente a compensare la carenza di magnesio si può ricorrere all’assunzione di integratori alimentari di magnesio. In farmacia sono presenti diverse tipologie tra cui le più indicati nei casi di stress sono il magnesio glicerofosfato e il magnesio pidolato.

In caso si soffra anche di patologie renali, diabetiche, cardiache o tiroidee è sempre meglio consultare il proprio medico prima di procedere con l’integrazione di magnesio.