La Vitamina D

Cos'è e perché è importante per l'organismo

La vitamina D è una vitamina liposolubile, ovvero una vitamina che viene assorbita assieme ai grassi alimentari e, a differenza delle idrosolubili, si accumula nel fegato. Questo significa che il corpo rilascia questa vitamina a piccole dosi quando è necessaria.

La vitamina D è per lo più sintetizzata dall’organismo grazie all’assorbimento dei raggi solari da parte della pelle. La permanenza prolungata in casa, che ha interessato un po’ tutti durante il periodo di pandemia globale, o un’inadeguata esposizione al sole possono determinare  la carenza di vitamina D.

Perché la Vitamina D è importante?
La vitamina D è importante per il funzionamento ottimale di molti organi, funziona da regolatrice del metabolismo del calcio ed è utile nell’azione di calcificazione delle ossa. Inoltre contribuisce inoltre a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.

Alimentazione e Vitamina D.
La vitamina D è scarsamente presente negli alimenti e per questo è ancora più preziosa. I cibi che ne contengono vitamina D sono:
  • Pesci d’acqua salata.
  • Latte e derivati.
  • Verdure verdi.
  • Olio di fegato di merluzzo: questo è l’alimento che ne contiene di più in assoluto.


La vitamina D va integrata in situazioni particolari, legate alla crescita, alla gravidanza e all’allattamento. Le persone maggiormente soggette alla carenza di vitamina D sono soprattutto gli anziani, i bambini e in generale chiunque non faccia vita all’aperto, ma anche le persone che soffrono di malassorbimento intestinale, le donne in menopausa e i soggetti più fragili che hanno carenze date anche da altri fattori o patologie croniche. Questi soggetti devono essere seguiti da un medico specialista che saprà indicare eventuali integrazioni o farmaci specifici.

La carenza grave di vitamina D nei bambini può provocare rachitismo, mentre negli adulti provoca osteomalacia, ovvero una ridotta mineralizzazione ossea con o senza malformazioni scheletriche.

Il sole è l’arma migliore per prevenire la carenza di vitamina D. Si stima che 5-30 minuti al giorno per un paio di volte la settimana possa essere utile a prevenire il deficit. Basta esporre anche solo le gambe, il viso, le braccia o la schiena, ovviamente con la protezione.

Quando l’esposizione non è possibile, come ad esempio nel periodo invernale quando si sta più a casa, si ricorre a un’attenzione maggiore nell’alimentazione e all’assunzione di integratori di vitamina D disponibili in farmacia.