Osteopata o Chiropratico?

I consigli per scegliere la figura giusta

Quando si ha a che fare con disturbi che interessano l’apparato disturbo muscolo-scheletrico spesso ci viene consigliato di rivolgerci al chiropratico o all’osteopata. Diversamente da quanto si pensi, sono due figure professionali molto diverse, sebbene abbiano dei punti in comune.

Gli obiettivi di queste due professioni sono per lo più gli stessi, ovvero la salute e il benessere dell’organismo, obiettivi che vengono perseguiti attraverso trattamenti e manipolazioni applicate al sistema muscolo-scheletrico.

Sia l’osteopata che il chiropratico, inoltre, sostengono che la buona salute sia direttamente collegata all'equilibrio e al funzionamento corretto di ossa, muscoli, tendini, articolazioni e legamenti.

Inoltre, entrambe si sono dimostrate molto efficaci per il trattamento di disturbi come ad esempio:
  • Dolori alle articolazioni.
  • Emicranie.
  • Mal di schiena.
  • Problematiche a carico dei muscoli.


Abbiamo visto i punti in comune tra le due professioni, ma per capire se rivolgersi all’uno o all'altro vediamo insieme le principali differenze tra gli approcci e le metodiche da loro utilizzate.

Caratteristiche principali dell’osteopatia.
Per osteopatia si intende una terapia alternativa che si basa sul trattamento manuale di articolazioni e muscoli. La fondazione di questa disciplina risale al XIX secolo ad opera di Andrew Taylor Still che aveva definito i suoi principi fondamentali ovvero:

  • Unità del corpo: l'osteopatia percepisce il corpo come un'unità integrata in cui tutte le parti sono interconnesse tra loro.
  • Autoguarigione: il corpo ha la capacità di guarire se stesso.
  • Relazione struttura-funzione: la struttura del corpo è strettamente collegata con la sua funzione.


L’approccio dell’osteopata è quindi di tipo olistico: questo significa che si basa sul benessere dell’organismo nella sua totalità. Per ristabilire l’equilibrio e la funzionalità del corpo l’osteopata lavora non solo sul sistema muscolo-scheletrico ma anche sul sistema circolatorio, nervoso e linfatico, utilizzando tecniche come la manipolazione articolare, il rilascio miofasciale, la mobilizzazione dei tessuti molli ed eseguendo trattamenti craniosacrali.

Questo approccio ha come finalità migliorare la circolazione, alleviare i dolori e quindi favorire il benessere generale, tant’è che ci si rivolge all’osteopata per trovare una soluzione a disturbi muscolo-scheletrici ma anche problematiche respiratorie e digestive.

Per quanto riguarda la formazione, gli osteopati sono formati in medicina osteopatica e, in molti paesi, sono medici a tutti gli effetti (DO - Doctor of Osteopathy), con una formazione che include sia la medicina convenzionale che le tecniche osteopatiche.

Caratteristiche principali della chiropratica.
Anche la chiropratica è una terapia alternativa, ma è principalmente focalizzata sul trattamento dei disturbi meccanici legati all’apparato muscolo-scheletrico, soprattutto sulla colonna vertebrale.

Questa disciplina è nata nel 1895 per volontà di Daniel David Palmer che ne ha definito i principi fondamentali:

  • Sublussazione vertebrale: i chiropratici ritengono che le sublussazioni o disallineamenti delle vertebre possano interferire con il sistema nervoso e causare vari problemi di salute.
  • Interferenza nervosa: la correzione delle sublussazioni vertebrali è fondamentale per ripristinare la normale funzione del sistema nervoso e migliorare la salute del paziente.
Il chiropratico è di grande aiuto nel caso si soffra di un disturbo che parte dalla colonna vertebrale come mal di schiena, cervicalgia e problematiche legate al sistema nervoso.

Il chiropratico opera attraverso tecniche che includono l’uso di aggiustamenti spinali, manipolazioni e tecniche che intervengono sulle sublussazioni di cui sopra, per migliorare il benessere della colonna.

Dal punto di vista della formazione, i chiropratici seguono un programma di formazione in chiropratica (DC - Doctor of Chiropractic) e si concentrano su studi approfonditi della colonna vertebrale e delle tecniche di aggiustamento.

Quindi come scelgo il professionista giusto?
Il professionista va scelto in base alle esigenze specifiche: per problematiche principalmente diffuse o legate al benessere generale, è meglio rivolgersi all’osteopata. Se invece il problema riguarda un dolore specifico legato alla colonna e al sistema nervoso, il consiglio è rivolgersi al chiropratico.

Va ricordato che è fondamentale accertarsi che il professionista, qualunque esso sia, abbia i titoli e le certificazioni per abilitarlo alla professione.