Il caso Ozempic

Avvertenze e linee guida dell'Agenzia Italiana del Farmaco

Negli ultimi mesi, Ozempic è stato oggetto di attenzione e discussione. Si è creato, infatti, un vero e proprio “fenomeno Ozempic”, rimbalzato soprattutto sui Social, che ha visto l’impennarsi della domanda e dell’impiego di questo farmaco off-label, cioè per un uso diverso da quello per il quale è stato autorizzato.

In particolare spesso viene prescritto ai pazienti per la gestione del peso. Il fatto che questo medicinale aiuti a dimagrire ha suscitato un grande clamore e incrementato la domanda, fatto che ha portato l’Aifa a emanare una nota informativa per comunicare stato di carenza e alcune linee guida da seguire.

Ma vediamo meglio cos’è Ozempic e perché una sua carenza è un problema serio.

Ozempic è un medicinale antidiabetico utilizzato in associazione a dieta ed esercizio fisico per trattare adulti affetti da diabete di tipo 2 non controllato in modo soddisfacente. Ozempic può essere usato in monoterapia (da solo) in pazienti che non possono assumere metformina (un altro medicinale antidiabetico). Inoltre può essere utilizzato in associazione ad altri medicinali antidiabetici. Ozempic contiene il principio attivo semaglutide.

Ozempic è stato inizialmente approvato per l'uso negli adulti con diabete di tipo 2 come parte di un piano di trattamento che include dieta ed esercizio fisico. Il farmaco agisce aumentando la produzione di insulina nel pancreas e riducendo la quantità di glucosio prodotta dal fegato. Questo aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete.

Nella “Nota Informativa Importante su Ozempic® (semaglutide)” emanata dall’AIfa e indirizzata al personale medico si legge:
  • “L'aumento della domanda di Ozempic® ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale.
  • Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l’impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia.
  • La invitiamo ad assicurare che i pazienti che utilizzano Ozempic® siano informati di quanto sopra e che i pazienti, a rischio di esaurimento di Ozempic®, vengano trasferiti in sicurezza ad un altro agonista del GLP-1 o ad altre idonee alternative terapeutiche in base alla Sua valutazione clinica”.

Preoccupazione è emersa anche dalle parole del professor Angelo Avogaro, Presidente della Società Italiana di Diabetologia, il quale mette in evidenza i rischi di un fenomeno mondiale che da mesi catalizza l’attenzione di vari specialisti dell’ambiente sanitario anche nel nostro Paese: “L’uso improprio di un farmaco come Ozempic determina delle ricadute sulla terapia dei pazienti diabetici e un rischio per la salute delle persone non diabetiche”.

Ci auspichiamo che questo stato di carenza rientri il prima possibile e che si faccia un uso più consapevole dei farmaci in generale, soprattutto quando si mette a rischio l’accesso alle cure da parte dei pazienti che ne hanno particolarmente bisogno.