Il Lattosio

Cos'è e cosa accade quando si è intolleranti a questo macronutriente

Il lattosio è uno zucchero composto da due zuccheri semplici legati tra loro, il glucosio e il galattosio. Si trova per lo più nel latte e nei suoi derivati: yogurt, formaggio, burro, gelato e alcuni prodotti da forno. Spesso è utilizzato come additivo alimentare in prodotti come biscotti, pane, dolciumi e condimenti.

Questo zucchero è naturalmente presente nel latte dei mammiferi, compreso quello umano, ed è una fonte importante di carboidrati. Non tutte le persone però riescono a digerirlo e in questi casi si verifica la cosiddetta intolleranza al lattosio.

Quando si è intolleranti al lattosio il corpo non produce un’adeguata quantità di lattasi, l’enzima responsabile della digestione del lattosio. La lattasi scompone il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere facilmente assorbiti dall'intestino tenue.

I principali sintomi dell’intolleranza al lattosio sono:
  • Gonfiori addominali.
  • Flatulenza.
  • Diarrea.
  • Crampi addominali.
  • Nausea.


Questi sintomi generalmente si manifestano dopo aver ingerito cibi o bevande contenenti questo zucchero, e possono variare in intensità a seconda del livello di intolleranza e della quantità di lattosio consumato. Per prevenire i sintomi dell’intolleranza al lattosio, le persone possono adottare diverse strategie:

  • Evitare o ridurre l’assunzione di lattosio, limitando il consumo di latticini e di alimenti che contengono lattosio. Alcune persone possono tollerare piccole quantità di lattosio senza sviluppare sintomi, mentre altre potrebbero dover evitare completamente il lattosio. in ogni caso, si consiglia di leggere attentamente le etichette degli alimenti per identificare la presenza di lattosio.
  • Assume integratori di lattasi poco prima di ingerire cibi e bevande contenenti lattosio, che aiutano la digestione anche delle persone intolleranti a questo zucchero. Generalmente si assumono dai 5 ai 30 minuti prima di mangiare e hanno un’azione della durata di massimo 1-2 ore.


Per diagnosticare l’intolleranza al lattosio in genere si esegue il Breath Test, un esame non invasivo che consiste nella raccolta di campioni di aria espirata, prima e dopo l’ingestione di un bicchiere di lattosio.

Intolleranza al lattosio e allergia: le differenze
È importante sottolineare la differenza tra intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte. Mentre l’intolleranza al lattosio è una condizione legata alla digestione del lattosio, l’allergia al latte comporta una reazione del sistema immunitario.

L’allergia alle proteine del latte generalmente si sviluppa nei primi anni di vita. Se si sospetta un’allergia al lattosio, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata e per ottenere le adeguate indicazioni sulle precauzioni da prendere.

Per concludere, vista la grande quantità di persone intolleranti al lattosio, ormai in commercio ci sono tantissimi prodotti realizzati con latte senza lattosio o ad alta digeribilità. Un’alternativa a questi sono prodotti di origine vegetale da assumere in sostituzione del latte, come le bevande di soia, riso o avena e i derivati.